La fiaba è un tipo di narrativa originaria della tradizione popolare, caratterizzata da componimenti brevi e centrati su avvenimenti e personaggi fantastici come fate, orchi, giganti e così via; un viaggio avventuroso in cui gli individui si muovono, rendendo attraente l’esperienza del cambiamento.
I racconti fiabeschi permettono quel decentramento emotivo che fa rivedere e ripercorrere momenti di vita che divengono storia e non solo tempo passato.
La fiaba può trasformarsi in uno strumento di gioco “terapeutico” attraverso la crescita di abilità immaginative e di comprensione, sostenendo lo sviluppo di alcuni aspetti importanti della personalità e aiutare a padroneggiare degli stati emozionali nuovi che, in alcuni momenti della vita, possono creare paure, chiusure, regressioni, tensioni, malesseri interiori e anche dei comportamenti poco adattivi che nascondono tentativi di fronteggiare i vissuti più difficili.
Nella seconda fase i bambini dovranno sviluppare una nuova favola in gruppo utilizzando le "5 regole d'oro per scrivere una favola" secondo le "regole della grammatica di Gianni Rodari ": scegliere un tempo molto lontano, descrivere i personaggi del bene e del male, con sfide da superare e eventi che si ripetono, con la presenza di un elemento magico, con un finale positivo. Inoltre, saranno proposti esercizi di scrittura creativa per preparare il gruppo alla costruzione di una o più "fiabe".
Lavorare con i bambini è fonte di costante scoperta e sorpresa di ciò che riescono a sviluppare attraverso la creatività e l’immaginazione. La fiaba non è forse “tutto” quello che serve al bambino, ma è sicuramente un mezzo in grado di stimolare la sua “creatività” sinonimo di “pensiero divergente”.
In basso, cliccando sui loghi, troverete tutte le fiabe inventate dagli alunni delle classi che hanno partecipato al progetto WATCH.
Le fiabe sono divise in 4 sezioni, ciascuna sezione è dedicata ad una delle scuole partner.